sabato 8 settembre 2012

Quelle come me

Nel silenzio della notte,
solo buio
dentro e fuori.
E poi silenzio,
come un mare
di solitudine.
Dove ho lasciato
quella donna che credeva
e null'altro
chiedeva alla vita
se non l'amore.
Dove ho lasciato
quella donna sincera
che donava a piene mani
il cuore
stracolmo di gioia...
la gioia di esserti accanto.
Dove l'ho lasciata...
...
E' qui
nel silenzio della notte,
a cercar di ricordare
il sapore di un bacio
- Inizio Registrazione Vocale-
Oak Town, Greenfield.

E' morta. E' morta quella donna che credeva nell'amore, che credeva nelle persone sincere, che credeva nel bene. E piano piano come se un deserto arido e secco si stesse facendo strada senza chiedere permesso, stà morendo anche tutto il resto.
La prima festa alla Shouye è stata quasi un successo. Un quasi è d'obbligo. La Blue Sun ha fatto bella figura. Tutto quello richiesto è stato dato.
Quanta falsità ho visto durante quella festa. Anche i miei sorrisi erano falsi. Tanti parlano di destino. Ognuno di noi ha un destino segnato. Ho tentato di scappare dalle serate di quel genere, dal dover distribuire sorrisi falsi e pure torno sempre e solo a quelle serate.
Non c'era un unica persona presente che abbia scambiato con me un sorriso sincero. Non ho intenzione di fare la lista delle persone presenti che ho incrociato. Non avrebbe senso. Sono tute una ugale ad un altro. Tutte persone che hanno mostrato sorrisi falsi verso la mia persona e verso i quali ho ricambiato sorrisi falsi.
Continuo a pensare che le persone che definiscono sbagliate, siano l'uniche persone sulle quali possa contare.
No. Non contare. Non credere. Le uniche persone che posso USARE.
Già usare. Usare le persone. Quel difetto che avevo da ragazzina viziata quando ho conosciuto il padre di Hope. Usare le persone. Io ti dò questo e tu mi dai questo in cambio. Io vengo da te solamente perchè tu puoi darmi questo.
Sono sola. Non devo rendere conto a nessuno di quello che faccio.
Ho sbagliato anche socia. Più vado avanti e più me ne rendo conto. Sono settimane che aspetto l'inizio dei lavori in quel cavolo di locale e tra una cosa e tra tornadi vari, quel locale è ancora vuoto.
Soldi. Soldi. Sono le uniche cose di cui ho bisogno. Soldi per pagare, soldi per mandare a fanculo quando voglio mandare a fanculo. Soldi per comprare.
Quel cavolo di locale deve partire. Sono stanca di dover chiedere. Sono stanca di dover stare senza mia figlia per chi pensa solamente ai fatti propri.
Sono stanca di dover essere sincera mentre gli altri distrubuiscono solo falsità.

-Fine Registrazione Vocale-