giovedì 21 giugno 2012

Dreams

"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a coloro che sognano di notte soltanto."
- Inizio registrazione Vocale-
Horyzon, Capital City

Sognare.
Ero alle Terrazze Verdi, in un parco biologico che racchiude parecchie riproduzioni di animali inseriti nei loro habitat naturali quando ho conosciuto Oliver Walgram
Un sognatore ai miei occhi. O un intraprendente se lo vogliamo definire più realisticamente. Spera di mettere insieme un equipaggio e di comprarsi una navetta. Mentre facevo rientro a casa mi sono soffermata a pensare alla sua proposta.
Sarebbe bello poter girare per tutto il Verse, raccogliere e dare incentivi alla mia cucina. Ma quanto posso permettermi di sognare ancora? E quanto posso permettermi di azzardare?
Sicuramente una vita su una nave non è una vita adatta ad una bambina di nemmeno tre anni. Hope è troppo piccola. Il cambio da New London ad Horyzon non le ha lasciato traumi fortunatamente. Prende tutto come un gioco e riesce a sorvolare su tante questioni. Ma navigare ogni giorno da una zona all'altra dello spazio è impensabile. Così come farlo per me. Rimanere giorni e giorni fuori casa senza vederla. Ne morirei.
Ho chiamato mio padre ieri, gli ho chiesto di coadiuvarmi con una badante per la bambina. Che parolona coadiuvarmi. Praticamente gli ho chiesto un finanziamento e di usare le sue conoscenze per farmi trovare qualcuno che possa tenermi Hope mentre lavoro. Mi è sembrato di fare un tuffo nel passato a quattro anni fa. Ho usato il solito tono di quando io chiedevo e loro dovevano darmi. Me ne sono resa conto alla fine della chiamata e non mi è dispiaciuto. Credo ancora in loro, una parte di me spera che un giorno possano comprendere le mie decisioni, ma dall'altra sò che per mia figlia farei qualsiasi cosa. In questo momento gli ingranaggi del mio progetto non sono ancora attivi ed ho bisogno di tempo per farlo. Allo stesso tempo non posso dedicarmi completamente alla bimba. Lo vorrei tanto, ma devo veramente iniziare a darmi da fare.
Ieri sera mi è arrivata la risposta di miss Evah Adams.
Il progetto di festa che hanno in mente è ancora tutto da elaborare. Manca una base, un tema sul quale sviluppare il tutto. Mi ha consegnato anche i contatti di una certa Amelie Saintlaurent, organizzatrice anche lei della festa in questione. 
Devo parlare con una delle due. I temi per una festa sono infiniti come il Verse. Si può spaziare da qualcosa di più rustico a qualcosa di più raffinato.
Vi ho pensato e vi stò pensando anche in questo momento. Cosa può racchiudere insieme uno Skyplex e tre donne? Uno skyplex e tre donne.
L'unico barlume di idea che mi è passata nella mente mi riporta ai sogni. Sogni di donne. Passioni di donne, intraprendenti ed eleganti. Ciò che mi hanno insegnato a scuola. Ciò che avrei dovuto essere. Per loro magari non lo sono, ma per me si! Ed in questi sogni e passioni vi possiamo anche inglobare lo Skyplex di Hall Point.
Attenderò di poter parlare con una delle due, sentirò le loro idee poi azzarderò.
Devo trovare il tempo per dedicarmi anche ad un pò di pubblicità. Non posso sperare solamente nel passa-parola o nelle serate di gala.
Come si pubblicizza una persona che vuole lavorare?

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