martedì 19 giugno 2012

Un nuovo inizio

- Registrazione Vocale -
Horyzon, Capital City

Ho passato la giornata a mettere in ordine nel nuovo appartamento. Hope finalmente dorme, ed io posso godermi la prima tazza di caffè della giornata in maniera tranquilla. Non che sia la prima effettivamente. Ma è la prima che posso veramente gustarmi. Se guardo dalla finestra vedo un nuovo paesaggio. Capital City non è male, e l'appartamento che mi hanno recuperato i miei genitori vicino a Carpathia Square rimostra completamente i loro gusti. Sono rimasta quasi tutto il giorno qui dentro a disimballare e mettere in ordine la mobilia. Fortunatamente Hope l'ha preso come un gioco ed è stata abbastanza calma. Non è facile.
Se mi fermo a pensare mi rendo sempre più conto che questa è una follia. Averla portata via da New London, dalla sicurezza e dalla vita piena di agi che le avevano promesso i miei genitori. Ma è proprio questo il motivo per cui ho abbandonato tutto. Abbandonato è una parola troppo grande, basta prendere una navetta ed in poco tempo siamo nuovamente lì. Ma. Ma quando ho deciso di dare vita a questa follia mentale, sapevo benissimo cosa lasciavo. E la maggior parte di ciò che ho lasciato sono sicura che non mi mancherà. E non mancheranno nemmeno a lei. La sua mente è ancora troppo piccola per poter memorizzare e sentire la mancanza di qualcosa. Voglio portarla alle Terrazze Verdi. C'è un parco biologico che le piacerà sicuramente.
Ieri sono stata allo Skyplex di Hall Point. Gli Skyplex sono quella parte del Verse dove puoi trovare di tutto, indistintamente da ciò che stai cercando. Se ogni pianeta ha la propria impronta, gli Skyplex li possono racchiudere tutti insieme senza neanche accorgersene. O meglio. Chi vi lavora se ne rende conto. Ma se passi di sfuggita puoi trovarti davanti di tutto senza rendertene conto.
Così come mi è capitato ieri.
Electra Williams. Securer dello Skyplex. Un viso da ragazzina e atteggiamenti da ragazzina. Non in senso offensivo però. Quando sei una ragazzina, tutto è visto in maniera diversa. Ho scambiato poche parole con lei, ma sono bastate a farmi comprendere che siamo vissute in due situazioni completamente diverse. Quello che stò tentando di fare io adesso è ciò che lei ha dovuto imparare a fare molto prima di me pur essendo più giovane. Spero di rincontrarla e di schiudere quel guscio in cui ho avuto la sensazione si sia racchiusa.
Evah Adams. Si occupa dell'intrattenimento sul Hall Point. Mi conosceva. Sembra che la mia Arte sia già arrivata ai suoi occhi. Mi ha accennato qualcosa su una festa che ha intenzione di creare. Le ho da poco scritto una C-Mail, per propormi come Art-creator. Creatrice di arte. Non vi posso ancora credere che nel mio piccolo potrebbe essere questa la mia parola chiave. Devo inventarmi qualcosa di veramente sublime. Non voglio un ingresso trionfante. Voglio qualcosa che mi faccia iniziare a salire i gradini di questa immensa scala.
Abitiamo al trentesimo piano di un grattacielo in una città, quasi completamente sconosciuta.

- Fine Registrazione Vocale -