venerdì 6 luglio 2012

I briganti

espresse la propria imperiale volontà: il maresciallo radunasse subito un esercito, marciasse contro il covo di quei banditi di palude, lo stritolasse, lo cancellasse dalla faccia della Terra...”  ( tratto dal romanzo cinese -I Briganti- )
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New London, Manhattan.

Ho dovuto svegliarla questa notte quando sono arrivata. Non mi è bastato ritrovare quelle mani ciocciottose o quella pelle che profuma di talco, avevo bisogno di vedere anche i suoi occhi. Erano assonnati, ma dovevo rivederli.
Sono tornata su New London, certamente non per rimanervi. Le intenzioni erano quelle di riprendere Hope e poi di partire per Greenfield. Nei giorni scorsi ho anche mandato svariati messaggi con il c-pad a Roona Mei Wilson, il contatto che mi ha dato miss Saint Laurent. Vi ho provato, ma con scarso successo. Quella terra è troppo ostile e troppo fronteggiata ancora per essere una terra su cui andare a riposarsi. Mi ha detto che è stata ferita. Non ho saputo per quale motivo fino a quando questa mattina mio padre non mi ha messo davanti tuttle le News di questi giorni. Alcune le avevo già lette, ma ho tralasciato questo particolare.
Pare che a Greenfield vi sia una contaminazione biologica. Una bestia che attacca sia gli animali che gli uomini. Sinceramente non sò se mi spiace di più per gli animali o per gli uomini, ma sicuramente non è il momento adatto questo per mettervi piede. O almeno non con Hope.
Non mi fermo. Ho preso una decisione e la porterò avanti. E' quello che ho dichiarato questa mattina davanti ai miei genitori mentre facevamo colazione. Mia madre mi ha accusato di volerva vedere morta di crepacuore. Ho tenuto testa fino a quando non mi sono ricordata di una parola. Compromesso. Il compromesso è una specie di patto. Io dò qualcosa a te e tu dai qualcosa a me. Cosa ho dato io? La promessa che tutte le volte in cui sentirò il pericolo intorno ad Hope la manderò da loro. Che sia per dei giorni, settimane, mesi. Non vi arriverò mai a stare lontana dei mesi e permettere che sia mia madre a crescere la piccola, ma qualcosa dovevo più tentare. Da quel momento hanno cambiato espressione. Loro, ma non io.
La serata ad Hall Point è stata un mezzo successo. Successo intero per la serata con il pubblico, i miei piatti sono stati guardati prima con una certa paura ma poi sono quasi terminati tutti. Non è stata perfetta, e questo lo sapevo fin dal primo momento. Ma è andata bene. Come il tema però ci sono state delle ombre. Evah Adams. Non la sento da giorni, da ancora prima che il tutto fosse pronto e non mi aspettavo nemmeno di vederla durante il buffet. Però mi aspettavo un messaggio. Un ringraziamento o delle lamentele. Qualsiasi cosa, non importava cosa. Non si è fatta proprio sentire. Ha voluto quella clausola nel contratto ma poi non sò se si è curata di verificare il tutto. Vi sono gli altri. Si, vi era Brent Ratliff presente. Ma quel discorso lo ha iniziato lei. Doveva finirlo lei. Impara e metti da parte. Ho imparato e la prossima volta farò tesoro di questo.
Ieri sera ho abbandonato Hall Point dopo una piccola discussione con un membro della sicurezza. Zoya Vasilyeva. Mi sono avvicinata a lei dopo averla riconosciuta. Ci eravamo incontrate al Road House un giorno.Un breve scambio di parole e presentazioni, tanto breve che ieri non mi ricordavo nemmeno il nome. Però mi ricordavo il volto e lei avrebbe dovuto ricordarsi il mio. Mio che era vicino a quello di Ratliff. Adesso il suo discorso di ieri sera non ha fatto una piega quando non ha voluto darmi il contatto del proprio Head. Come membro della sicurezza ha portato a termine il suo dovere. Solo che se avesse usato parole diverse, prima di propinare che avrei potuto agire in malafede sarebbe stato meglio. E la sua aggiunta non è stata da meno. Io non sò parlare. Si, io non sò parlare ma lei non conosce l'educazione. Io non sò parlare, ma sò cucinare. Un piatto troppo piccante può essere la morte di uomo o donna che sia. Sentirmi offendere in quel modo non mi è piaciuto per niente. E ringrazio che sia stata un ombra solitaria in mezzo a tutto lo splendore ed educazione degli altri che ho conosciuto. Oltretutto ho un pensiero mio.  Vero che ognuno è padrone delle proprie azioni e fautore dei conti da pagare ma credo che su quello skyplex abbiano ben poco da alzare la testa.
Eleazar Ritter. E' il medico o qualcosa del genere dello Skyplex. Ricercato prima e poi ferito e fermato dalla Flotta dell'Alleanza. E' accusato di aver rapito il Vice Ceo della Blue Sun e di un altro dottore oltre a danni all'ospedale di Capital City. Quando mio padre mi ha fatto leggere la Holonews non volevo credervi. Al Black Oak Ranch poi! Ho cercato di fingere al meglio di non conoscerlo. Non potevo dirgli che l'avevo incontrato alcuni giorni prima e che gli avevo chiesto una collaborazione.
 Ferito durante la cattura al momento Eleazar Ritter è stato sottoposto a cure mediche ed ormai fuori pericolo di vita. (citazione dall'Holonews del gdr )
Io sono contro la brutalità dell'Alleanza in questi momenti. Ne discussi anche con Julius un giorno. Fuoco chiama fuoco e se davvero vuoi comandare ed essere portatore della tua legge devi essere diplomatico non un assassino. Però gli sbagli si pagano. A Greenfield possono avere tutte le ragioni del Verse per volere la propria indipendenza, ma vi è modo e modo per averla. Voglio vedere Greenfield. Passerò questi giorni con Hope, con il c-pad spento. Ma poi voglio andare a Greenfield.
E come sempre, mentre alcuni banchettano e si divertono, altri muoiono o combattono. Non cambia. E non credo cambierà mai. E' un circolo vizioso. Vi sono e vi saranno sempre dei Briganti. Ma come in quel libro, chi è veramente il Brigante?

-Fine Registrazione Vocale-