martedì 24 luglio 2012

Manipolazione mentale

I bambini imparano ciò che vivono
I bambini imparano ciò che vivono.
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.
Doret's Law Nolte
- Inizio registrazione Vocale-
Greenfield, Oak Town

Ho scoperto di essere incinta di Hope pochi giorni dopo la morte di Julius. I miei genitori avevano già deciso di farmi parlare con uno psicanalista, ma dopo la notizia dell'arrivo di un bebè mi costrinsero ad andarvi. Tra le tante cose che mi hanno costretto a fare nella mia vita quella è stata la costrizione migliore. Ho fatto il mio ciclo di sedute e con la psicanalista è rimasto un sentito rapporto di amicizia.
Andai da lei anche poche settimane prima della nascita della piccola. Durante la gravidanza nascono mille domande, ma nel momento in cui si avvicina il parto solo una prende il sopravvento. -Che madre sarò?-
Quando glielo domandai alla psicanalista quale risposta potevo dare a questa domanda, mi fece un discorso che ho compreso solamente dopo. Quando Hope ha iniziato ad avere 1 anno e qualche mese di vita.
I bambini sono come un chip vergine da riempire con tutto quello che vivono. Se darai a tua figlia una vita spensierata e felice, la renderai felice ma nei momenti difficili dovrà sempre avere bisogno di qualcuno. Se darai a tua figlia una vita di solitudine riuscirà a vivere da sola, ma sarà per lei difficile fidarsi di qualcuno in un futuro.
I bambini diventano ciò che vivono.
In poche parole sui bambini può essere usata l'arma a mio avviso più distruttiva che vi possa essere.
La manipolazione mentale.
Fai vivere un bambino nell'odio e per lui o lei, odiare sarà l'unico sentimento conosciuto. Fai vivere un bambino tra agio e lusso e si ritroverà come me a 32 anni, che per rendersi conto che il Verse è tutt'altro vi deve sbattere il viso contro.
Quando ieri ho deciso di andare ad incontrare Roonamei Wilson, sapevo già cosa avevo in mente di dirle. Volevo parlarle degli schiavi che avevo visto ad Hall Point. Le ho chiesto di essere sincera con me, come quando parlammo dell' Eagles Nest, ma non mi aspettavo che lo sarebbe stata fino al profondo. Ho aperto quella cartellina con titubanza, pronta a leggere le cose più abnormi che si possano leggere. Leggere, non vedere. Non sò quante foto siano state, mi sono fermata alla terza. Tre sole. Tre che sono riuscite a sconvolgermi. Sono dovuta scappare. Al rientro dal ranch alla cittadina mi sono dovuta fermare e vomitare anche l'anima quasi.
Come si può ridurre dei bambini a quel modo? Come si può fare entrare nella mente di un bambino che comportarsi come un cagnolino è un bene o meglio ancora un privilegio? Negli occhi di quei bambini non vi era rabbia o rassegnazione, ma elogi per chi aveva messo loro in quella situazione. Erano contenti e si sentivano privilegiati nell'esserlo.
Miss Wilson, si è data di vigliacca. Ha del materiale in mano che potrebbe far rabbrividire tutto il Core. Lo tiene riservato e fà bene. Non la ritengo una vigliacca. Il giorno in cui diventerà madre capirà anche il motivo per cui si è fermata. E' qualcosa che ti sconvolge veramente.
Ma le colpe non sono nè di chi non le combatte, nè di chi le vive in tal modo. Non è colpa di Miss Wilson o per vigliaccheria che si scappa. Si è davanti a qualcosa di troppo grande.
L'ho capita anche quando ha parlato di futuro. Cosa possiamo riservare nel futuro a chi è cresciuto sotto dedizione e schiavitù?
Spezzare quei collari non è facile e il dopo lo sarà ancora di più. Se avere il collo stretto da un collare incatenato è segno di remissione, la piena e pura libertà può portare anche alla morte se si sbaglia.
Ma vi si può riuscire no? Anche nelle imprese più ardite e più folli vi può essere un barlume di speranza.
I nostri avi, quando scapparono dalla Terra-che-fù, compirono un impresa ardita e folle. Se non l'avessero compiuta io non starei registrando queste parole.

-Fine Registrazione Vocale-