martedì 21 agosto 2012

Cyrano de Bergerac

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Oak Town, Greenfield.

Bellissima la storia di Cyrano de Bergerac. Una storia triste. Una storia fatta di un uomo, che l'unico momento in cui riesce ad essere qualcuno è quando ha la spada in mano. Un uomo innamorato. Innamorato della donna sbagliata. Una donna, Rossana, all'oscuro dell'amore che questo uomo dal naso lungo prova per lei, tanto da chiedergli di prendersi cura di colui che le ha rubato il cuore.
E questo amore da parte di Cyrano è tanto grande da prendersi cura di questo incomodo. Le migliori parole d'amore escono dalla sua bocca, ma vengono spacciate per parlare dell'innamorato.
Solo al momento della morte di Cyrano, Rossana, capisce chi era il proprietario delle parole d'amore che le dedicava l'altro. Una bellissima storia dove amore ed amicizia si intrecciano tra tantissime vicissitudini.
Non sò perchè in tutto che stà succedendo a me riesco anche a pensare a questa storia.

Ho deciso. Ho deciso da quale parte stare.
Dalla mia parte. Padrona della mia vita, padrona delle mie scelte, senza permettere a niente e a nessuno di mettere bocca in quello che faccio. Padrona del mio ristorante, anche se dovesse restare aperto un solo mese.
Non voglio aiuti esterni, non voglio soldi da nessuno.
Ciò che mi è stato chiesto in cambio è troppo grosso. Hope. Cosa succederebbe ad Hope se mi dovesse accadere qualcosa? Ci sarebbero i miei genitori. Ma non voglio che viva quella vita. Preferisco farla crescere nella povertà ma con la madre accanto che con una madre in casini troppo più grandi di lei.

Charlotte Alcot. Non sò che cosa farei se non ci fosse lei. Le parole che le dissi le prime volte che ci siamo parlate sono state veriterie. Non importa l'età, importa ciò che uno ha dentro. E lei dentro ha tanto. Non le ho raccontato niente di quello che è successo nelle retrovie di Greenfield, ma le ho parlato chiaro. Da sola finanziariamente non ce la faccio. Abbiamo deciso di accollarci un mese per uno, tra l'affitto del locale ed i rifornimenti. Lei curerà anche la parte tecnica. Ed io mi stò accollando lavori su lavori per guadagnare di più in modo da fare un piccolo gruzzoletto.
Le migliori risate di questi giorni arrivano grazie a lei. Non le sarò mai grata abbastanza per quello che stà facendo. Confidarsi con lei viene facile, così come ascoltare le sue confidenze.

Ho tanti pensieri nella testa. Non riesco più nemmeno a trovare sollievo nella meditazione. Ho pianto tante volte e sono stanca da morire in questi giorni. Kayne Tannher e la sua allergia a rispondere ai messaggi sul Cortex! Vorrei sapere da dove arriva quell'uomo e come ha fatto a vivere e mettersi in contatto con le persone con questa sua allergia.
Devo vederlo e devo riuscire a farlo senza miss Wilson nel mezzo. Pensavo si fosse arrabbiato per quello che è accaduto tra me e lei ed infatti lo cercavo proprio per quello. Ho passato giorni  d'inferno per il suo silenzio e lui appena mi vede cosa mi dice? "Dolcezza, che fai non mi sorridi?"
Da una parte avrei voluto strozzarlo, dall'altra mi sono trattenuta nel gettargli le braccia al collo solamente perchè rispetto il sentimento che prova per quella donna.
Ieri sera mentre rientravo dall'incontro di lavoro con miss Wilson però ho ripensato una cosa. Quando mi disse della loro storia, mi promise che per me ed Hope ci sarebbe sempre stato. Ci avrebbe sempre protetto. Se dovessi mandargli un messaggio che siamo in pericolo, come farebbe a leggerlo?
Non voglio dire che siano vane e false promesse, perchè sò che quando Kayne parla è sincero, qualsiasi cosa dica.

E tra mille e tanti altri casini, chi si infila anche? Brent Ratliff.
Ci siamo incontrati ad Hall Point. Sembrava una cortina di ghiaccio. Un ghiaccio voluto e ricercato da me. Professionalità pura, accondiscendente solamente per educazione. Fino a quando non abbiamo parlato di noi. Sembra essersi... innamorato o avere una storia con una donna di cui non mi ha fatto nome. Ringrazio l'educazione che mi hanno dato. Una donna elegante non deve mai piangere davanti agli altri. Avrei pianto. La sincerità da parte di entrambi e stata disarmante. Lo sò. L'ho sentito dai toni che usava con me. Ho pianto e poi ho fatto ciò che mi sentivo di fare. Gli ho mandato una mail. Gli ho detto tutto. Gli ho parlato di quel desiderio di complicità che non era ricerca di amore.Gli ho promesso che per il bene e per il rispetto che provo per lui non sarei mai più rientrata nel discorso e avrei portato rispetto al sentimento che prova per l'altra donna.

...A volte ti trovi a doverti adattare alle situazioni che la vita ti presenta.
Io non pretendo sia una iustificazione il fatto che io ti avessi avvisata che non potevo darti nulla più di quanto ti stessi dando in quel preciso istante. Paradossalmente, proprio il fatto che io ti abbia avvisata di poterti dare solo quello, per poi scoprire che non ti avrei più potuto concedere neanche quello è stato quasi peggio.....
 Sono parte delle parole con cui mi ha risposto. Alla fine mi ha chiesto di incontrarci. Dobbiamo parlare di lavoro. C'è una serata in ballo, la proposta che mi ha fatto nel gestire un ristorante di una delle sue navi e ...e quel discorso. Io sò che Brent vuole incontrarmi per quel discorso.

Come per lui, nel giro di pochi giorni sono cambiate tante cose, le situazioni sono una ruota che gira per tanti altri. Un giorno mi dissero che tutti devono scegliere da che parte stare. Io ho scelto. E non mi guardo alle spalle e non cambio idea.
Ryotei.

-Fine Registrazione Vocale-